In questa pagina, troverete le domande frequenti (frequently asked questions, FAQ) sul progetto Justitia 4.0 e sulla futura piattaforma «Justitia.Swiss». In particolare, le risposte riguardanti la piattaforma «Justitia.Swiss» (così come l'architettura della piattaforma) si basano sull”avamprogetto della Legge federale concernente la piattaforma per la comunicazione elettronica nella giustizia (AP-LPCEG), che disciplinerà la piattaforma in futuro.
Per ulteriori domande, utilizzate il nostro modulo di contatto! Aggiorniamo le FAQ costantemente.
Un utente può cancellare da solo il suo profilo sulla piattaforma. Può procedere come segue: Le mie impostazioni -> Profilo -> Cancellare profilo.
Il partner operativo ELCA verifica costantemente che la piattaforma funzioni. In caso contrario il guasto è visualizzato sul sito www.justitia.swiss e sulla piattaforma platform.justitia.swiss.
Se una piattaforma non è raggiungibile il giorno in cui scade un termine, tale termine si prolunga fino al giorno successivo al giorno in cui la piattaforma è nuovamente raggiungibile per la prima volta (art. 26, cpv. 1, disegno LPCEG)
Se la piattaforma funziona correttamente, ma non siete ancora riusciti a presentare un’instanza, non avete diritto a una proroga del termine. In particolare si raccomanda di iniziare un’instanza in tempo utile prima della scadenza del termine.
A partire dall’introduzione della LCEG, presumibilmente nel 2027, le autorità giudiziarie dovranno accettare le instanze ricevute in in modalità digitale tramite la piattaforma justitia.swiss dai partecipanti alla procedura (p. es. avvocati). La gestione degli atti elettronici e della comunicazione giuridica elettronica (recapito ai partecipanti alla procedura e concessione della possibilità di esaminare gli atti) attraverso la piattaforma justitia.swiss sarà obbligatoria per le autorità giudiziarie solo al termine del periodo di transizione di due anni (nel 2029).
Per utilizzare un nuovo IdP dovete creare un nuovo profilo. Con lo stesso profilo non è possibile modificare l’IdP.
No, i dati rimangono sulla piattaforma sino a quando è necessario (sino alla fine della procedura) e successivamente vengono cancellati.
No, le operazioni di base della piattaforma consistono nella comunicazione delle instanze, nella notifica e nell’esame degli atti, ma non nell’elaborazione di file/documenti.
Gli avvocati e le autorità giudiziarie dovranno utilizzare lo scambio degli atti per via elettronica a partire dalla fine del periodo di transizione.
No, solo lea comunicazionie con gli attorile persone coinvolte dnelle organizzazioni giudiziarie soggette alla LCEG (avvocati e altri rappresentanti legali professionali, nonché le autorità coinvolte nella procedurai procedimenti) dovrannoà avvenire per via elettronica.
No, solo i fascicoli di una nuova procedura aperta (a partire dalla fine del periodo transitorio) devono essere conservati elettronicamente.
La lunghezza massima dei nomi dei file è limitata a 220caratteri per il nome del file e 255 caratteri per il percorso. La somma di entrambi è tuttavia limitata a 259 (limite di Windows 10 nella configurazione standard).
Sì, durante il pilota vanno firmati digitalmente i documenti che attualmente devono essere firmati su carta.
L’utilizzo della piattaforma sarà gratuito per i Cantoni e gli utenti che partecipano al progetto pilota durante la fase pilota. Una tariffa d’utilizzo potrà essere riscossa solo quando entrerà in vigore la LPCEG. Il Consiglio federale emanerà in proposito una disposizione d’esecuzione.
No, non dovete mai farlo per motivi di protezione dei dati e di sicurezza delle informazioni. I dati di accesso alla piattaforma e l’identità digitale non devono mai essere condivisi. Queste regole valgono per tutti gli account personali. Sono individuali e possono essere utilizzati solo da una persona. Quando si crea una SwissID, per esempio, è necessario verificare le caratteristiche di sicurezza del passaporto e memorizzare una foto ritratto.
In ogni caso create il vostro profilo e contattate la persona responsabile della vostra organizzazione/autorità per essere aggiunti al profilo (cfr. le domande «Posso aggiungere altri membri al mio profilo? Se sì, come?»).
Attualmente (stato: luglio 2024) è possibile autentificarsi con i seguenti IdP: SwissID, TrustID, EJPD SSO, Fribourg IDP, Geneve ID, Kanton Zürich IDP,
Il Consiglio federale stabilisce i mezzi d’identificazione elettronici che possono essere impiegati
a tale scopo (P-LPCEG art. 20, cpv. 2).
In una prima fase, le seguenti autorità giudiziarie parteciperanno alla fase pilota a partire da aprile 2024:
No, attualmente non è possibile inviare dati da avvocato a committente.
La piattaforma justitia.swiss è programmata in modo che le impostazioni predefinite per la protezione dei dati, destinate a proteggere la privacy degli utenti, siano presenti fin dall’inizio. |
Il progetto è attualmente finanziato al 50% dalla Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia (KKJPD) e al 50% dai tribunali, con il Tribunale federale che si fa carico del 50% della quota dei tribunali.
Sulla piattaforma justitia.swiss, i partecipanti alla procedura possono esaminare gli atti approvati dalla direzione della procedura. In caso di necessità, i singoli documenti e file sono scaricabili.
No. L'ADG non sostituirà le applicazioni specializzate esistenti e le loro diverse funzionalità, ma le integrerà.
Oltre all’accesso tramite lL’interfaccia web ne sarà messo a disposizione uno perconsentirà l’accesso a varie applicazioni specializzate (tribunali, ministeri pubblici, studi legali) tramite un canale sicuro (API, «Application Programming Interface») (art. 19 cpv. 2 DE-LPCEG). A condizione tuttavia che l’applicazione impiegata possa utilizzare l’API justitia.swiss.
Secondo il piano del progetto, uUna prima versione dell’API è stata sarà pubblicata nel T4 2023. Il documento è reperibile qui Download sul progetto Justitia 4.0 (justitia40.ch) fra i documenti sulla piattaforma - API justitia.swiss for Developers
L’articolo. 26 D-LCEG prevede in questo caso una proroga del termine.
Per rendere plausibile la non accessibilità della piattaforma, è previsto un service desk esteso (hotline) fino a mezzanotte.
La piattaforma è sviluppata secondo i principi di privacy by design e privacy default.
Il design e il codice sorgente della piattaforma justitia.swiss saranno accessibili pubblicamente.
L’operatività e il design sottostanno alla vigilanza dell’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (art. 27 cpv. 6 P-LCEG).
Sì, la LCEG prevede esplicitamente la possibilità che i Cantoni gestiscano una propria piattaforma per la comunicazione elettronica nella giustizia.
Il passaggio alla modalità di lavoro digitale richiede tempo. Per poter lavorare in modo digitale, le autorità giudiziarie devono adottare varie misure. Justitia 4.0 mette a disposizione diverse schede informative che offrono spunti di riflessione e raccomandazioni sulle fasi preparatorie.
È consigliabile costituire un team di progetto con un/una responsabile che gestisca la digitalizzazione nell’autorità giudiziaria - si veda a questo proposito la scheda informativa Pianificazione del progetto.
L’Ambasciatore funge da ponte fra la sua organizzazione di base e il progetto Justitia 4.0. Gli Ambasciatori pubblicizzano il progetto e tengono informata la «loro» organizzazione sul suo avanzamento - cfr. Ambasciatori sito web.
Fondamentalmente, i servizi del progetto Justitia 4.0 sono destinati alle autorità giudiziarie (tribunali, uffici del pubblico ministero).
Per domande sulla digitalizzazione, il referente per gli studi legali è la Federazione Svizzera degli Avvocati (FSA), che organizza regolarmente workshop sul tema «Sulla via della digitalizzazione». Eventuali domande sul progetto possono essere inoltrate tramite il modulo di contatto.
Dipende dalle dimensioni dell’autorità giudiziaria e dal livello di digitalizzazione già raggiunto. Occorre inoltre tenere conto anche del ciclo di vita dell’infrastruttura IT. Le autorità giudiziarie dovranno essere pronte a lavorare in digitale entro la metà del 2025. È importante analizzare le esigenze e attivare il processo di ordinazione.
La «legge federale sulle piattaforme di comunicazione elettronica in ambito giudiziario» (LCEG),la cui entrata in vigore è prevista per la metà del 2025 prevede, nel primo progetto, un periodo di transizione di due anni.
La «legge federale sulle piattaforme di comunicazione elettronica in ambito giudiziario» (LCEG), la cui entrata in vigore è prevista per la metà del 2025 prevede, nel primo progetto, un periodo di transizione di due anni.
Certamente. Gli Ambasciatori dovrebbero alleggerire il lavoro dei dirigenti e fungere da ponte tra la propria organizzazione e il progetto Justitia 4.0. Per poter svolgere correttamente il loro ruolo devono fare in modo che i dirigenti capiscano in cosa consiste, coinvolgerli e supportarli dove necessario (info ai collaboratori, mailing per il personale, intranet, eventi per il personale ecc.)
Numerose autorità giudiziarie hanno avviato progetti di digitalizzazione, la LPCEG è in fase di procedura parlamentare. Ecco alcuni buoni spunti per informare il personale sul progetto Justitia 4.0.
Nella prima fase, sul progetto e le sue conseguenze vanno informati innanzitutto i dirigenti e i quadri. Devono essere i primi a capire, accettare e sostenere il progetto e le modifiche ai processi lavorativi che esso comporta Scheda informativa Comunicazione.
Il progetto Justitia 4.0 si basa sul disegno della LPCEG, articoli 27 (protezione dei dati) e articolo 28 (sicurezza dei dati) e sulla riveduta
legge sulla protezione dei dati entrata in vigore il 1° settembre 2023.
I candidati e le candidate ideali godono di un elevato livello di consenso all’interno dell’organizzazione e sono motivati a impegnarsi per la trasformazione digitale. Qualità importanti sono la credibilità, la capacità di comunicazione, una forte motivazione e una buona dose di costanza.
Le projet Justitia 4.0 poursuit une stratégie pragmatique de « Open Source Software (OSS) ». Concrètement, cela signifie que l’utilisation de produits et de composants OSS est privilégiée, mais pas obligatoirement exigée. Si des composants sont développés spécifiquement pour le projet, celui-ci exige les droits complets sur le code source et la documentation y relative. La décision de soumettre de tels composants à une licence Open Source et de les publier est prise au cas par cas après avoir pesé les avantages, les inconvénients et les coûts (selon le principe « public money, public code »).
Sì, lo sviluppo della piattaforma justitia.swiss si basa su un approccio agile. In una prima fase viene elaborata una versione di base, che potrà essere modificata dopo i feedback forniti dagli utenti detest o in conformità alle decisioni del Parlamento sulla LCEG.
Sì, conformemente all’articolo 13a dell’ordinanza sulla comunicazione per via elettronica nell’ambito di procedimenti civili e penali nonché di procedure d’esecuzione e fallimento (OCE-PCPE) è possibile svolgere test pilota con le autorità giudiziarie cantonali prima dell’entrata in vigore della LCEG.
Tuttavia, le instanze giuridicamente vincolanti devono ancora essere firmate digitalmente, poiché i codici di diritto processuale esistenti prevedono l’obbligo di firma. Con l’entrata in vigore della LCEG, questii codici di diritto processuale esistenti saranno modificati in modo che, in futuro, un’instanza giuridicamente vincolante trasmessa attraverso la piattaforma justitia.swiss non richiedasarà più necessaria la firma digitale per un’istanza giuridicamente vincolante.
Le développement d’une plateforme pour la communication électronique dans le domaine judiciaire fait partie de l’organisation de la justice. Celle-ci est de la compétence des cantons. Ainsi, une base légale au niveau fédéral sert uniquement à exiger l’utilisation d’une plateforme unique et l’introduction de l’obligation de communication électronique pour les représentants légaux impliqués dans des procédures pénales et civiles.
En outre, une telle procédure est également indiquée pour les projets informatiques du point de vue opérationnel. La mise en place d’une infrastructure de communication et de consultation des dossiers sûre et hautement disponible, qui doit être reliée aux systèmes existants, prend plusieurs années dans le système judiciaire fédéral. De nombreuses adaptations doivent être apportées aux systèmes informatiques centralisés et décentralisés, les systèmes d’exploitation doivent être adaptés, les interfaces (API) pour l’échange doivent être définies puis mises en œuvre.
L’archivage des dossiers relève de la compétence des autorités judiciaires des cantons et de la Confédération. La plateforme sert à la communication électronique dans le domaine judiciaire (CEJ) et à la consultation électronique du dossier, mais pas à l’archivage à long terme dudit dossier électronique.
No. Poiché la piattaforma gestisce l'elenco degli indirizzi, i profili e le deleghe degli utenti, è possibile effettuare valutazioni personalizzate. La piattaforma è sviluppata secondo i principi della privacy by design e default. Pertanto, tali valutazioni sono utilizzate esclusivamente a fini di sicurezza o per contrastare gli abusi. Sono esclusi altri scopi non previsti dalla legge (art. 26 VE-BEKJ).
Garantir un échange électronique de données sûr et confidentiel est une exigence prioritaire du projet. Les données se trouvant sur la plateforme seront protégées conformément aux dispositions légales. Pour réaliser cette protection, des mesures organisationnelles, applicatives et techniques sont prévues. Adapter constamment les mesures de sécurité selon les menaces actuelles fait partie intégrante du projet.
Vous trouverez de plus amples informations sur le thème de la sécurité sur notre site web.
Il requisito per potersi registrare è possedere una cosiddetta identità digitale, che garantisce un elevato livello di sicurezza.
I parametri per l’autenticazione sono stabiliti dal Consiglio federale (art. 20 E-LCEG).
Le condizioni quadro per la fase pilota verranno rese note all’avvio del progetto, presumibilmente il 1° aprile 2024.
Il progetto Justitia 4.0 prevede costi pari a circa 50 milioni di franchi per lo sviluppo e la gestione della piattaforma justitia.swiss nei primi otto anni (2020-2027). Si tratta di circa 8,5 milioni di franchi per i costi del progetto, 8,5 milioni per i costi di investimento e 33 milioni per l’introduzione, la messa in funzione, la manutenzione e il supporto.
Per i partecipanti alla procedura, i costi per l’utilizzo della piattaforma justitia.swiss sono inclusi nei costi del processo.
La pubblicazione delle sentenze potrebbe far parte del servizio dell'organismo di diritto pubblico. Ciò è stato richiesto nella consultazione sulla nuova legge federale sulla piattaforma per la comunicazione elettronica in ambito giudiziario (BEKJ).
Sì, l’esame dei file può essere delegato (art. 24 AP-LPCEG).
Come partecipante posso iscrivermi alle notifiche sul mio profilo di partecipante per ricevere informazioni sulle notifiche o sui nuovi documenti visualizzabili (art. 23 E-LCEG).
Non è più necessario apporre una firma fisica o elettronica qualificata. Il mittente è autenticato con l'identità digitale (cfr. relazione sull'articolo 21).
In linea di massima non sono previste restrizioni sui formati. Tuttavia, ai fini della sicurezza, in particolare per garantire che non vengano trasmessi file infetti da virus, la piattaforma deve effettuare controlli specifici dei fil. Ciò comporta una restrizione ai formati comuni. I formati validi sono prescritti dal Tribunale federale (art. 38e D-LFT) o dal Consiglio federale (cfr. ad es. art. 128e D-CPC).
La plateforme permettra de gérer et de traiter divers types de données. De manière générale, ces données peuvent être décrites comme suit :
Pour chaque participant, la plateforme gère, dans le profil du participant, le statut de son enregistrement, ses paramètres concernant la communication électronique dans le domaine judiciaire et la consultation des dossiers ainsi que la manière dont il apparaît dans le répertoire d’adresses de la plateforme. Pour la communication électronique dans le domaine judiciaire, la plateforme établit des quittances qui attestent la réalisation d’une tâche ou la réception des mémoires. Sur la plateforme, ces quittances sont mises à disposition des personnes autorisées pendant la durée d’une procédure. En ce qui concerne les communications, des fichiers (le plus souvent des documents) sont transférés par le biais de la plateforme. Ces fichiers sont enregistrés sur la plateforme jusqu’à ce que l’autorité judiciaire concernée les aient récupérés. Le contenu des fichiers est enregistré sous forme cryptée sur la plateforme, car il n’y est pas traité. Pour la consultation des dossiers et la notification, la plateforme s’assure que seules les personnes autorisées peuvent y avoir accès. Les copies des pièces peuvent être enregistrées de manière cryptée sur la plateforme afin que les personnes autorisées puissent lire les dossiers à tout moment. Le contenu des fichiers n’est pas modifié (édité) sur la plateforme. |
Per trasmettere degli atti, le parti del procedimento o i rispettivi avvocati devono accedere alla piattaforma justitia.swiss, selezionare l’autorità giudiziaria competente, caricare i documenti, i file e convalidare la trasmissione. La piattaforma controlla la trasmissione dal punto di vista tecnico, appone un sigillo elettronico sui documenti e informa l’autorità giudiziaria della ricezione. Nel contempo crea una ricevuta di avvenuta trasmissione all’attenzione delle parti del procedimento.