03.04.2024

Pubblicato il rapporto annuale 2023

Sono stati raggiunti importanti traguardi

La digitalizzazione della giustizia svizzera prosegue. Affinché le autorità giudiziarie possano lavorare con gli atti digitali, in futuro verrà messa a loro disposizione la postazione di lavoro austriaca adattata alle loro necessità. La maggior parte delle autorità giudiziarie ha intenzione di adottare l’applicazione dossier giudiziario. La fase pilota della piattaforma justitia.swiss inizierà con sette autorità giudiziarie. È stata sviluppata una rete che conta attualmente circa 100 Ambasciatori che portano le informazioni all’interno delle rispettive autorità giudiziarie, le quali possono beneficiare di numerose offerte di supporto affinché la transizione digitale abbia successo.

 Per la gestione dei dossier elettronici, per la gestione e l’attribuzione dei compiti e per lavorare con gli atti digitali è necessario uno strumento. I comitati direttivi del progetto Justitia 4.0 hanno deciso di adottare la soluzione austriaca di un’applicazione dossier giudiziario e di adattarla alle esigenze della giustizia svizzera. È stato così possibile adottare per la giustizia svizzera una soluzione che viene impiegata con successo da anni nella giustizia austriaca. Il trasferimento di know-how nonché lo sviluppo congiunto del codice sono regolati da un accordo di collaborazione tra il Tribunale federale svizzero e il Ministero federale della giustizia austriaco. Da una dichiarazione d’intenti, la maggior parte delle autorità giudiziarie si è mostrata interessata all’adozione di questa applicazione dossier giudiziario.

La versione di base della piattaforma justitia.swiss è stata sviluppata, testata e migliorata in diverse fasi di iterazione. Contemporaneamente sono stati definiti i processi per il funzionamento e il supporto. In un sondaggio, sette autorità giudiziarie hanno manifestato il loro interesse a testare durante la fase pilota casi aziendali selezionati. La piattaforma è a loro disposizione da aprile 2024. Il progetto ha seguito con interesse i lavori alla legge federale concernente le piattaforme di comunicazione elettronica nella giustizia (LECG), che è stata approvata dal Consiglio nazionale nella sessione autunnale. La legge crea la base legale per il funzionamento e l’ulteriore sviluppo della piattaforma.

Il progetto Justitia 4.0 è soprattutto un progetto di trasformazione, dato che l’introduzione di strumenti di lavoro digitali necessita anche dell’adeguamento dei processi e delle modalità di lavoro da parte dei collaboratori. Da parte delle autorità giudiziarie è fortemente cresciuta la consapevolezza dell’imminente trasformazione digitale. Il progetto Justitia 4.0 mette loro a disposizione diverse offerte di supporto, in particolare schede informative che fungono da guide orientative, una Bussola del cambiamento che serve a fare il punto della situazione, una rete di Ambasciatori per lo scambio di esperienze, ecc.

Il budget del progetto per gli anni 2020-2027 ammonta a 89 milioni di franchi. Nel 2023, la spesa per il progetto è stata di circa 9,19 milioni di franchi. Il progetto viene finanziato per metà dai Cantoni (CDDGP) e per metà dai tribunali.

Il rapporto annuale fornisce anche approfondimenti sulle aree dell’organizzazione e la gestione dei progetti, della comunicazione, del diritto, della sicurezza e della gestione degli stakeholder.

Jacques Bühler, responsabile del progetto complessivo, è lieto dei progressi effettuati: «Con la decisione da parte dei comitati direttivi di adottare la postazione di lavoro della giustizia austriaca il progetto può ora mettere a disposizione delle autorità giudiziarie uno strumento collaudato affinché possano lavorare con gli atti digitali. Ci rallegriamo che sette autorità giudiziarie si siano annunciate per la fase pilota della piattaforma justitia.swiss e che le nostre numerose offerte di supporto alle autorità giudiziarie affinché possano affrontare con successo la trasformazione digitale abbiano ottenuto un grande consenso.»

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